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2014 7 marzo

Nello Scrigno: le perle.

Nello Scrigno: le perle.
Breve storia delle perle.

Passepartout dei gioielli per eccellenza, le perle non possono mancare tra i preziosi che una donna possiede. Eleganti e raffinate sono adatte ad essere indossate in ogni situazione.

Nate dal mare, le perle naturali si formano quando piccoli elementi, come i granelli di sabbia, accidentalmente entrano nel mantello dell'ostrica; quest'ultima per proteggersi secerne la cosiddetta madreperla, che continua a produrre finché il corpo estraneo rimane all'interno ricoprendolo del tutto.

Ne esistono di differenti colori: bianche, rosa, viola, grigie e nere; la forma può essere rotonda, a goccia o anche irregolare, in quest'ultimo caso sono dette “barocche”.

Nella storia, la perla risulta essere una delle gemme più apprezzate: nell'antica Roma era uno degli elementi più importanti nell’abbigliamento delle donne di famiglia nobile e  spesso veniva utilizzata negli ornamenti dei regnanti, sia uomini che donne, nelle varie zone del mondo.

Nel medioevo rappresentava la purezza, oggi è considerata  simbolo della fortuna, della prosperità e dell'amore.

Tra le perle più famose, alcune delle quali possono essere ammirate ancora oggi, ricordiamo la Hope, perla bianca a forma di goccia (ex proprietà di Henry Philip Hope, proprietario del diamante Hope) e la Peregrina, di colore bianco brillante a forma di pera montata su un collier di rubini, diamanti e perle, appartenuta alle regine di Spagna e successivamente ad  Elizabeth Taylor, dalla fine del 2011 appartiene ad un altro proprietario.

Numerose testimonianze delle perle le ritroviamo nella pittura.

Il quadro forse più famoso è “La Ragazza con l'orecchino di perla”, da cui prende il nome anche il celebre film del regista Peter Webber (2003). Dipinto da J. Vermeer tra il 1665 e il 1667, oggi è conservato al Mauritshuis dell'Aia (Olanda). Fino al 25 maggio 2014, tuttavia, il dipinto è ospitato a Palazzo Fava di Bologna.

Nella storia dell'arte, comunque, vi sono numerosi quadri in cui le perle vengono raffigurate, alcuni meno conosciuti di altri.

Ne sono un esempio il “Ritratto di Lucrezia Panciatichi” (1541 circa) e il ritratto di “Eleonora di Toledo col figlio Giovanni” (1545 circa) entrambi dipinti dal Bronzino; il ritratto  di “Jeanne Sophie de Vignerot du Plessis”, contessa Pignatelli, di Alexandre Roslin (1763) e “Donna con una perla”, olio di Jean Baptiste Camille Corot (1858-1868) conservato al Musée du Louvre, Parigi.

In altri dipinti invece, vengono rappresentate le attività connesse alle perle come “La pesca delle perle di Alessandro Allori” (1570-1572), Firenze, o addirittura “La pesatrice di perle” (1662-1665) J. Vermeer, oggi conservato alla National Gallery of Art- Washington.

Molte dunque sono le testimonianze lasciateci nel corso della storia che dimostrano come queste siano apprezzate e tuttora desiderate ed indossate dalle donne.





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